giovedì 11 agosto 2011

Assignment 3 : parte prima

Devo essere sincero , quando ho visto che il terzo assignment consisteva nel commento di un brano di quasi sessanta pagine sono rimasto un po' sconcertato , mi sono sentito come al liceo , quando l ' unico tema che trovavo interessate implicava la lettura di vari articoli o saggi . Ho iniziato quindi a leggere  ' Coltivare le connessioni ' e , nonostante l ' informatica non rientri nei miei interessi l ' ho trovato appassionante ed ho deciso di commentarlo in più di un post e ciò per vari motivi :
1 ) posso approfondire più argomenti ;
2 ) non sono costretto a leggere il brano tutto in una volta ( per ora ho letto le prime venti pagine ) ;
3 ) posso fare altri post contemporanemente .
Naturalmente parlerò di ciò che mi ha colpito maggiormente , sperando di fare un discorso lineare , anche se già so che non sarà facile .
Dopo questo breve prologo passiamo a ' Coltivare le connessioni '.

Un argomento su cui spesso mi sono soffermato a riflettere e che ho ritrovato qui è l'evoluzione come qualcosa che può essere rappresentato su un grafico con andamento esponenziale:




Proviamo a pensare a come si è sviluppata la vita sulla Terra , al lunghissimo periodo che ci è voluto perchè si sviluppassero le giuste condizioni e quindi come dai primi e semplici organismi si sia arrivati ai pesci , agli uccelli , ai mamiferi , all'uomo . Pensimo ora a come si è evoluta la Cultura dell ' uomo , come la sua storia sia caratterizzata da enormi passi in avanti . Cosa possiamo notare di comune ? Cosa c'è di simile fra Natura e Ragione , altro nome che possiamo , forse non correttamente o forse sì , attibuire alla Cultura ? Si parla sempre di evoluzione ma in campi abbastanza distanti , eppure etrambi condividono il modo di procedere , quello tipico dell'esponenziale . La Vita ha avuto inizio solamente dopo un tempo che per noi è esageratamente lungo , poi si è evoluta , da prima lentamente , poi sempre più velocemente , infine , da relativamente poche specie animali siamo giunti ad numero elevatissimo di queste , fino  all ' uomo , e questo percorso è ancora in atto : probabilmente sta correndo più velocemente che in passato ma ad un ritmo che , paragonato alla nostra vita , appare lento . E ' proprio come nel grafico : da un iniziale , impercettibile ma presente , ritmo di evoluzione , siamo passati ad una sua esplosione che ha portato fino all ' uomo . Questa è esattamente la solita cosa che è successa e sta succedendo con la Cultura : le basi poste nel passato e per le quali ci sono voluti secoli permettono oggi di correre con ritmo forsennato in vari campi , sviluppare nuove conoscenze , avvicinarsi alle leggi stesse della Natura . La Cultura non è solo questo però , è l'intero patrimonio di un popolo , quello umano in questo caso , è educazione , è rispetto : in questi campi siamo , credo , ancora estremamente indietro e , nonostante i successi in altri , ciò mi fa pensare che forse , in un ipotetico grafico della Cultura o  della Ragione , la nostra posizione sia meno che intermedia , lontana da un  picco che sembra inarrivabile . Petrarca affermava che ' noi siamo nani su spalle di giganti ' , intentendo che gli antichi avevano un senso etico ed una genialità maggiore della nostra : non penso sia così , gli uomini sono sempre i soliti , con pregi e difetti. Penso invece che la Storia , fatta di Conoscenza , di Ragione ma anche di errori , abbagli , inganni , debba essere come un parametro matematico da seguire se vogliamo rispetttare l ' ormai famoso grafico esponenziale , come nella fondazione di Asimov , ricordando però che la Vita e la Cultura non sono mere equazioni e che quindi possono andare incontro ad imprevisti ed incertezze.


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