lunedì 15 agosto 2011

Assignement 3 : parte seconda

Wow , scoprire qualcosa che si ha davanti agli occhi ma sulla quale non avevamo mai riflettuto ! Le reti , e le reti in ogni campo ,biologia , economia , informatica ma probabilmente in qualsiasi altro ! Il nuovo che nasce da interazioni di nodi e connessioni : sicuramente un processo complicato e incontrollabile ma non l'unico da cui il nuovo nasce , almeno secondo me : qualcosa di innovativo , sia nel bene che nel male , può nascera dalla genialità di un singolo , dalla unicità di un evento , più spesso da un errore . Resta il fatto che una collaborazione di nodi , a loro volta organizzati ed organizzabili , e di connessioni , equivalenti ma diverse , da vita a qualcosa che sovrasta la mera somma delle parti e ciò mi ha veramente colpito . Non avevo mai associato la forma della rete alla complessità , eppure adesso questa mi sembra perfetta . Riflettere sulle reti mi ha fatto tornare in mente una chiaccherata avuta con il mio vecchio professore di arte : se  in ' coltivare le connessioni ' si afferma che da interazioni di singole parti si arriva ad un prodotto non prevedibile , il cui sviluppo è incontrollabile ma la cui esistenza poggia su qualcosa che già esiste ( e questo appare alquanto ovvio ) , cioè sui nodi e sulle connessioni stesse , lui paragonava lo sviluppo dell'arte alla marea . Una corrente artistica , che è un prodotto della cultura umana , e quindi volendo di una rete , cresce lentamente , raccogliendo insuccessi ed umiliazioni , ma con il tempo cresce , semplicemente viene compresa , fino a raggiungere il suo massimo . Come per un ' onda tuttavia , il suo apice è anche l ' inizio del suo declino , la nascita di un ' altra onda , la nascita di un 'avanguardia . Anche in questo caso il processo è imprevedibile ed incontrollabile e forse il discorso può essere esteso oltre i confini dell ' arte stessa . Non so come mi è venuto in mente il paragone neanche troppo corretto fra onda e rete , spero comunque di potere suscitare un certo interesse in chi legge l'articolo .

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